Carnevale Tirolo austriaco

Carnevale Tirolo austriaco

mercoledì 2 ottobre 2013

giovedì 18 luglio 2013

Il castello di Ambras

A soli 4 chilometri dal centro di Innsbruck, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, si trova il bel castello di Ambras.


Castello di Ambras   Il castello di Ambras

La forma odierna del castello di Ambras, che si trova nel quartiere di Amras, risale agli anni 1570-1589. L'arciduca Ferdinando II, governatore del Tirolo e padrone del castello, era un appassionato collezionista e fondò proprio qui il primo museo in Germania e Austria, esponendo opere d'arte, armature e altre curiosità.   Castello di Ambras

La "Sala spagnola" all'interno del castello

Le collezioni del castello:


Nei vari piani del castello si possono vedere la "Camera dell'arte e delle curiosità" voluta dall'arciduca Ferdinando II, la galleria dei ritratti dei membri della casa d'Asburgo, con più di 200 ritratti di autori tra cui Tiziano, Van Dyck e Velazquez, la collezione di armature e la sala spagnola dove in estate si organizzano anche dei concerti.


Castello Ambras


Nel parco del castello


Il parco del castello di Ambras:

Intorno al castello c'è un bel parco in stile inglese, attraversato da un ruscello, con un laghetto e una cascata artificiale. Lì si possono vedere dei pavoni e alcune specie rare di uccelli acquatici.



Per visitare il castello:

Indirizzo:

Schloss Ambras

A-6020 Innsbruck, Schlossstraße 20

Orari di apertura:

ogni giorno dalle 10 alle 17, si entra fino alle 16.30

Biglietti di entrata:

per adulti: 10 € (aprile-ottobre), 4,50 € (dicembre-marzo)

per bambini e ragazzi fino a 18 anni: entrata libera

Per riduzioni, prezzi per famiglie e per gruppi, visite guidate e giorni di chiusura vedi il sito ufficiale del castello di Ambras (ted / ingl)


Sono disponibili anche delle audioguide (prezzo: 3 €), in tedesco, inglese e italiano.









martedì 25 giugno 2013

Un saluto da Innsbruck

Riesenrundgemälde a Innsbruck raffigura a tutto tondo la lotta che si svolse sul Bergisel il 13 agosto 1809.


Il Riesenrundegemälde è una nota attrazione turistica di Innsbruck. Si tratta di una pittura circolare, su una superficie di 1000 m², che rappresenta la terza battaglia presso la collina del Bergisel subito sopra Innsbruck. La battaglia vide i combattenti per la libertà del Tirolo scontrarsi e vincere con le truppe francesi e della bavaria. Il dipinto gigante è posizionato su una piattaforma elevata, sulla quale i visitatori hanno la possibilità di muoversi. Il "faux terrain" - paesaggio artificiale- dà l'impressione al visitatore che gli avvenimenti sul quadro siano reali, il dipinto è stato realizzato su una tavola di lino curvo in modo tale da rendere la sensazione di tridimensionalità.



Nel 1906 il "Riesenrundgemälde" è stato spostato a Londra ed esposto presso la "Royal Austrian Exhibition" solo durante la prima guerra mondiale il dipinto è ritornato in Austria.









Ecco alcuni particolari dell'immenso grandioso dipinto:











mercoledì 12 giugno 2013

Quando L'Estate Verrà

 Quando l'estate verrà


e quando il sole entrerà

più presto nella mia stanza.

Profumerà di caffè

quel vento

caldo di un mare

dove io ti devo portare.

Perchè già da bambini sognammo

questo Amore per noi,

strizzando gli occhi al Sole.

Quando l'estate verrà.......

quel vento caldo ci porterà

la sabbia nelle lenzuola

e tanto Amore nel cuore,

troppo,

per farci dormire.

Dormire,

pensando che sto con Te,

il mio ritardo con Te.

Dico il tempo fra noi

perdonerai.

Un capriccioso contrattempo

al nostro appuntamento ,

trascurabile ritardo .

E l'estate verrà...

potremmo andare a ballare così

E l'estate verrà...

con noi

in quel posto carino che sai.

Di notte andremo a nuotare,

vicino alle lampare,

oppure a fare l'amore,

per tutto il tempo che

c'è fra noi ...

quando io già sognavo di Te

eravamo bambini,

pulcini...

dei pulcini..

O forse anche cattivi

a volte,

lo sono con Te.

Quando non riesco a dormire

per tanti

e tanti strani pensieri

che mi fai venire

e non voglio pensare,

sognare di Te.

E non m'importa se poi

c'è fra noi

qualche lacrima in più.

Perchè l'estate verrà...

il tuo sorriso illuminerà.

E l'estate verrà..

il vento caldo del mare..

Io,

ti voglio portare

a pensare ad un bambino

che

voleva già Te,

Amore.

Con il pensiero spiegato

a quel vento che

porta la sabbia

nel letto e nel cuore..

Io,

ti voglio portare

in quel posto di mare,

dove volevo già Te

ed eravamo bambini .

A quel vento, che porta

la sabbia nel letto

e nel cuore

e non ti fa dormire..

sognare...

Amedeo Minghi



giovedì 4 aprile 2013

Aprile sui monti

In alto c'è ancora neve,


ma sotto i verdi pascoli

si sono fatti più verdi,

più intensamente colorati.

Le mandrie escono dagli stalli

e vanno lentamente da un prato

all'altro, da un pendio all'altro;

il suono dei campani

porta una acuta malinconia

nel cuore di chi ascolta,

come di voce che si perde

lontano nel silenzio dei boschi.

Appaiono siepi in fiore,

una festa multicolore

fatta di innumerevoli fiori

che sembrano gocce di cielo,

immagini di paradiso.






mercoledì 20 marzo 2013

La primavera

Il primo profumo di fiore


accende la nuova stagione.

Si inchinano i venti, la neve,

il freddo, discretamente si tace.

La forza di un nuovo respiro

fa sussultare le vite.

Lo scrigno di terra si apre

spargendo tesori:

colori, profumi, sapori.

Sorrisi di bimbini sui prati,

sospinti dai venti,

sussuranno un nome:

è un suono di gioia che canta

l’arrivo di primavera.  


Vincenzo Riccio



venerdì 1 marzo 2013

Marzo: detti e proverbi

METEOROLOGICI


Marzo pazzarello guarda il sole e prendi l’ombrello

Marzo pazzerello esci col sole e rientri con l’ombrello

Gennaio ingenera, febbraio intenera, Marzo imboccia

Neve marzolina dalla sera alla mattina

Vento di Marzo non termina presto

L'acqua di marzo è peggio delle macchie ne' vestiti

Marzo arido, aprile umido.

Marzu, acqua e suli, carricari fa li muli

U friddu di Marzu scorcia a vecchia ‘ntô iazzu

Lu friddu di marzu trasi dintra lu cornu di lu voi

Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta

Marz marzott fiö d'un baltrocch fiö d'una baltroca, o ch'el piöf o ch'el tira vent o ch'el fioca





AGRICOLTURA

Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano che ha seminato

Marzo ventoso, frutteto maestoso

Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia

Marzo molle, grano per le zolle

Le api sagge in Marzo dormono ancora

Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra

Quando Marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio

La nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino

Se marzo butta erba, aprile butta merda

La luna marzolina fa nascer l’insalatina

Marz pulverent, per fà séghel e furmènt

Tanta nebbia di Marzo, tanti temporali d'estate

Marzo, la serpe esce dal balzo





ALTRI

Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po' più in là

Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne

Di marzo, ogni villan va scalzo

Quando marzo marzeggia, april campeggia

Marzo non ha un di come l’altro

Marzo tinge, aprile dipinge

Pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzola

Marzo cambia sette cappelli al giorno



SANTI

A Sant Prospar (2/3) no j pâr di gjavâ cumò il tabâr

A Sant Tomâs (7/3) il frêt al va in pâs

Se piove ai quaranta Santi (10/3) piove per altrettanti

Se venta a san Gregoriòn (12/3) venta per un stagiòn

L’acqua gregoriana dai mali risana

Buine anade e ven se a Sant Josef (19/3 ) al è seren

Se a Sant Josef il cjamp si injarbe, al mus di sigûr no j cres la barbe

Se al tone prin di Sant Josef, doi Unviers intun

Sant Josef plante cocis, Sant Michêl lis gjave dutis

San Isepo protetor de la tera el porta il bel de la primavera

De san Isepo no se scalda più il leto

Il tabar, Sant Josef cumò lu gjave, cumò lu met

Sant Josef e Sant Joachin nus dedin une buine fin

San Isepo la sisile passa el teto, passa o no passa el fredo el ne lassa

De san Isepo le sisile passa el mare, se no le xe passae le xe negae

A San Iosepo le foglie xe lunghe un bezo

A Sant Benedet (21/3 ) L’aiar al pâr un soflet

San Benedetto la rondine sotto il tetto

A san Benedìo il freddo l’è compìo

Se tona prima di san Benedio, l’inverno torne indrìo

Vuê al è Sant Benedet,se nol pie vert al pie sec

Per l’Annunziata (25/3) la rondine è tornata

Per l’Annunziata l’è finita l’invernata

Per l’Annunziata si semina la patata

A san Amadio (30/3) non voltarti indrio

Per San Benedetto la rondine sotto il tetto













venerdì 1 febbraio 2013

Febbraio: detti e proverbi

Febbraio, febbraiello,cortino e bugiardello.


Febbraio febbraietto,corto e maledetto.

Il gran freddo di Gennaio, il maltempo di Febbraio.

Febbraio umido,buona annata.

Chi vuole un buon erbaio semini in Febbraio.

Febbraio nevoso, estate gioioso.

Febbraio, il sole in ogni ombraio.

Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.

Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.

La neve di febbraio è come lo strutto di Carnevale.

Chi vuol di vena un granaio lo semini di febbraio.

Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.

Gennaio e febbraio mettiti il tabarro.

Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.

Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.

Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.

Febbraio asciutto erba per tutto.

L'acqua di febbraio riempie il granaio

Se vuoi restare senza moglie, mettila al sole di febbraio

Onda di mare, sole di febbraio, pianto di donna non ti fidare

Se di febbraio tuona, l'annata sarà buona.

La neve di febbraio ingrassa il granaio.

Febbraietto, scortica l'aglio e il capretto

Di febbraio la neve è migliore del fango.

Febbraio febbraiolo, ogni uccello poso l'ovo.

Primavera di febbraio reca sempre qualche guaio.

L'acqua di febbraio è promessa per il granaio.

Febbraio viene colle tempeste e se ne va con il sole.

Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.

Febbraio corto, peggio d'un turco.

Febbraio è il mese in cui le donne parlano poco.

Febbraio ferra l'acquaio.

Febbraio nevoso, estate gioiosa.

In febbraio la terra è in calore

Neve di febbraio, mezzo letamaio.

Non si fa un buon carnevale, se non c'è la luna di febbraio.

Se ci sono le mosche in febbraio, bisogna scaldarsi le orecchie a marzo

Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.

Se nevica il dieci di febbraio, l'inverno si accorcia di quaranta giorni.

Febbraio, la notte ed il giorno sono di uguale durata

Se piove n’Cannelore (2 Febbraio) da lu vierne semme fôre; se piove e ‘nsieme nengue da lu vierne semme dentre; ma s’è u bielle soletieje è mezza state e miezze vierne.


Frivalora, Cannilora, Brasilora,si nun cci nivica e nun cci chiovi la ‘nvinrnata e sciuta fora.

A Madonna candelora dall'inverno siamo fora

Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se nevica o se piove ce ne abbiamo ancora 49 di giorni brutti; se c’è sole o mezzo sole ci sono ancora 40 giorni di inverno

Per la festa di S. Biagio (3 febbraio) il gran freddo ormai è passato

Sant'Agata (5 febbraio), conduce la festa a casa.

S. Agata, 5 febbraio, la merenda ritornata: si trovano di nuovo i funghi

Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.

Per San Valentino (14 febbraio), l'allodola fa il nidino.

A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.