mercoledì 2 ottobre 2013
giovedì 18 luglio 2013
Il castello di Ambras
A soli 4 chilometri dal centro di Innsbruck, facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici, si trova il bel castello di Ambras.
Il castello di Ambras
La forma odierna del castello di Ambras, che si trova nel quartiere di Amras, risale agli anni 1570-1589. L'arciduca Ferdinando II, governatore del Tirolo e padrone del castello, era un appassionato collezionista e fondò proprio qui il primo museo in Germania e Austria, esponendo opere d'arte, armature e altre curiosità.
La "Sala spagnola" all'interno del castello
Le collezioni del castello:
Nei vari piani del castello si possono vedere la "Camera dell'arte e delle curiosità" voluta dall'arciduca Ferdinando II, la galleria dei ritratti dei membri della casa d'Asburgo, con più di 200 ritratti di autori tra cui Tiziano, Van Dyck e Velazquez, la collezione di armature e la sala spagnola dove in estate si organizzano anche dei concerti.
Nel parco del castello
Il parco del castello di Ambras:
Intorno al castello c'è un bel parco in stile inglese, attraversato da un ruscello, con un laghetto e una cascata artificiale. Lì si possono vedere dei pavoni e alcune specie rare di uccelli acquatici.
Per visitare il castello:
Indirizzo:
Schloss Ambras
A-6020 Innsbruck, Schlossstraße 20
Orari di apertura:
ogni giorno dalle 10 alle 17, si entra fino alle 16.30
Biglietti di entrata:
per adulti: 10 € (aprile-ottobre), 4,50 € (dicembre-marzo)
per bambini e ragazzi fino a 18 anni: entrata libera
Per riduzioni, prezzi per famiglie e per gruppi, visite guidate e giorni di chiusura vedi il sito ufficiale del castello di Ambras (ted / ingl)
Sono disponibili anche delle audioguide (prezzo: 3 €), in tedesco, inglese e italiano.
Il castello di Ambras
La forma odierna del castello di Ambras, che si trova nel quartiere di Amras, risale agli anni 1570-1589. L'arciduca Ferdinando II, governatore del Tirolo e padrone del castello, era un appassionato collezionista e fondò proprio qui il primo museo in Germania e Austria, esponendo opere d'arte, armature e altre curiosità.
La "Sala spagnola" all'interno del castello
Le collezioni del castello:
Nei vari piani del castello si possono vedere la "Camera dell'arte e delle curiosità" voluta dall'arciduca Ferdinando II, la galleria dei ritratti dei membri della casa d'Asburgo, con più di 200 ritratti di autori tra cui Tiziano, Van Dyck e Velazquez, la collezione di armature e la sala spagnola dove in estate si organizzano anche dei concerti.
Nel parco del castello
Il parco del castello di Ambras:
Intorno al castello c'è un bel parco in stile inglese, attraversato da un ruscello, con un laghetto e una cascata artificiale. Lì si possono vedere dei pavoni e alcune specie rare di uccelli acquatici.
Per visitare il castello:
Indirizzo:
Schloss Ambras
A-6020 Innsbruck, Schlossstraße 20
Orari di apertura:
ogni giorno dalle 10 alle 17, si entra fino alle 16.30
Biglietti di entrata:
per adulti: 10 € (aprile-ottobre), 4,50 € (dicembre-marzo)
per bambini e ragazzi fino a 18 anni: entrata libera
Per riduzioni, prezzi per famiglie e per gruppi, visite guidate e giorni di chiusura vedi il sito ufficiale del castello di Ambras (ted / ingl)
Sono disponibili anche delle audioguide (prezzo: 3 €), in tedesco, inglese e italiano.
martedì 25 giugno 2013
Un saluto da Innsbruck
Riesenrundgemälde a Innsbruck raffigura a tutto tondo la lotta che si svolse sul Bergisel il 13 agosto 1809.
Il Riesenrundegemälde è una nota attrazione turistica di Innsbruck. Si tratta di una pittura circolare, su una superficie di 1000 m², che rappresenta la terza battaglia presso la collina del Bergisel subito sopra Innsbruck. La battaglia vide i combattenti per la libertà del Tirolo scontrarsi e vincere con le truppe francesi e della bavaria. Il dipinto gigante è posizionato su una piattaforma elevata, sulla quale i visitatori hanno la possibilità di muoversi. Il "faux terrain" - paesaggio artificiale- dà l'impressione al visitatore che gli avvenimenti sul quadro siano reali, il dipinto è stato realizzato su una tavola di lino curvo in modo tale da rendere la sensazione di tridimensionalità.
Nel 1906 il "Riesenrundgemälde" è stato spostato a Londra ed esposto presso la "Royal Austrian Exhibition" solo durante la prima guerra mondiale il dipinto è ritornato in Austria.
Ecco alcuni particolari dell'immenso grandioso dipinto:
Il Riesenrundegemälde è una nota attrazione turistica di Innsbruck. Si tratta di una pittura circolare, su una superficie di 1000 m², che rappresenta la terza battaglia presso la collina del Bergisel subito sopra Innsbruck. La battaglia vide i combattenti per la libertà del Tirolo scontrarsi e vincere con le truppe francesi e della bavaria. Il dipinto gigante è posizionato su una piattaforma elevata, sulla quale i visitatori hanno la possibilità di muoversi. Il "faux terrain" - paesaggio artificiale- dà l'impressione al visitatore che gli avvenimenti sul quadro siano reali, il dipinto è stato realizzato su una tavola di lino curvo in modo tale da rendere la sensazione di tridimensionalità.
Nel 1906 il "Riesenrundgemälde" è stato spostato a Londra ed esposto presso la "Royal Austrian Exhibition" solo durante la prima guerra mondiale il dipinto è ritornato in Austria.
Ecco alcuni particolari dell'immenso grandioso dipinto:
mercoledì 12 giugno 2013
Quando L'Estate Verrà
Quando l'estate verrà
e quando il sole entrerà
più presto nella mia stanza.
Profumerà di caffè
quel vento
caldo di un mare
dove io ti devo portare.
Perchè già da bambini sognammo
questo Amore per noi,
strizzando gli occhi al Sole.
Quando l'estate verrà.......
quel vento caldo ci porterà
la sabbia nelle lenzuola
e tanto Amore nel cuore,
troppo,
per farci dormire.
Dormire,
pensando che sto con Te,
il mio ritardo con Te.
Dico il tempo fra noi
perdonerai.
Un capriccioso contrattempo
al nostro appuntamento ,
trascurabile ritardo .
E l'estate verrà...
potremmo andare a ballare così
E l'estate verrà...
con noi
in quel posto carino che sai.
Di notte andremo a nuotare,
vicino alle lampare,
oppure a fare l'amore,
per tutto il tempo che
c'è fra noi ...
quando io già sognavo di Te
eravamo bambini,
pulcini...
dei pulcini..
O forse anche cattivi
a volte,
lo sono con Te.
Quando non riesco a dormire
per tanti
e tanti strani pensieri
che mi fai venire
e non voglio pensare,
sognare di Te.
E non m'importa se poi
c'è fra noi
qualche lacrima in più.
Perchè l'estate verrà...
il tuo sorriso illuminerà.
E l'estate verrà..
il vento caldo del mare..
Io,
ti voglio portare
a pensare ad un bambino
che
voleva già Te,
Amore.
Con il pensiero spiegato
a quel vento che
porta la sabbia
nel letto e nel cuore..
Io,
ti voglio portare
in quel posto di mare,
dove volevo già Te
ed eravamo bambini .
A quel vento, che porta
la sabbia nel letto
e nel cuore
e non ti fa dormire..
sognare...
Amedeo Minghi
e quando il sole entrerà
più presto nella mia stanza.
Profumerà di caffè
quel vento
caldo di un mare
dove io ti devo portare.
Perchè già da bambini sognammo
questo Amore per noi,
strizzando gli occhi al Sole.
Quando l'estate verrà.......
quel vento caldo ci porterà
la sabbia nelle lenzuola
e tanto Amore nel cuore,
troppo,
per farci dormire.
Dormire,
pensando che sto con Te,
il mio ritardo con Te.
Dico il tempo fra noi
perdonerai.
Un capriccioso contrattempo
al nostro appuntamento ,
trascurabile ritardo .
E l'estate verrà...
potremmo andare a ballare così
E l'estate verrà...
con noi
in quel posto carino che sai.
Di notte andremo a nuotare,
vicino alle lampare,
oppure a fare l'amore,
per tutto il tempo che
c'è fra noi ...
quando io già sognavo di Te
eravamo bambini,
pulcini...
dei pulcini..
O forse anche cattivi
a volte,
lo sono con Te.
Quando non riesco a dormire
per tanti
e tanti strani pensieri
che mi fai venire
e non voglio pensare,
sognare di Te.
E non m'importa se poi
c'è fra noi
qualche lacrima in più.
Perchè l'estate verrà...
il tuo sorriso illuminerà.
E l'estate verrà..
il vento caldo del mare..
Io,
ti voglio portare
a pensare ad un bambino
che
voleva già Te,
Amore.
Con il pensiero spiegato
a quel vento che
porta la sabbia
nel letto e nel cuore..
Io,
ti voglio portare
in quel posto di mare,
dove volevo già Te
ed eravamo bambini .
A quel vento, che porta
la sabbia nel letto
e nel cuore
e non ti fa dormire..
sognare...
Amedeo Minghi
giovedì 4 aprile 2013
Aprile sui monti
In alto c'è ancora neve,
ma sotto i verdi pascoli
si sono fatti più verdi,
più intensamente colorati.
Le mandrie escono dagli stalli
e vanno lentamente da un prato
all'altro, da un pendio all'altro;
il suono dei campani
porta una acuta malinconia
nel cuore di chi ascolta,
come di voce che si perde
lontano nel silenzio dei boschi.
Appaiono siepi in fiore,
una festa multicolore
fatta di innumerevoli fiori
che sembrano gocce di cielo,
immagini di paradiso.
ma sotto i verdi pascoli
si sono fatti più verdi,
più intensamente colorati.
Le mandrie escono dagli stalli
e vanno lentamente da un prato
all'altro, da un pendio all'altro;
il suono dei campani
porta una acuta malinconia
nel cuore di chi ascolta,
come di voce che si perde
lontano nel silenzio dei boschi.
Appaiono siepi in fiore,
una festa multicolore
fatta di innumerevoli fiori
che sembrano gocce di cielo,
immagini di paradiso.
mercoledì 20 marzo 2013
La primavera
Il primo profumo di fiore
accende la nuova stagione.
Si inchinano i venti, la neve,
il freddo, discretamente si tace.
La forza di un nuovo respiro
fa sussultare le vite.
Lo scrigno di terra si apre
spargendo tesori:
colori, profumi, sapori.
Sorrisi di bimbini sui prati,
sospinti dai venti,
sussuranno un nome:
è un suono di gioia che canta
l’arrivo di primavera.
Vincenzo Riccio
accende la nuova stagione.
Si inchinano i venti, la neve,
il freddo, discretamente si tace.
La forza di un nuovo respiro
fa sussultare le vite.
Lo scrigno di terra si apre
spargendo tesori:
colori, profumi, sapori.
Sorrisi di bimbini sui prati,
sospinti dai venti,
sussuranno un nome:
è un suono di gioia che canta
l’arrivo di primavera.
Vincenzo Riccio
venerdì 1 marzo 2013
Marzo: detti e proverbi
METEOROLOGICI
Marzo pazzarello guarda il sole e prendi l’ombrello
Marzo pazzerello esci col sole e rientri con l’ombrello
Gennaio ingenera, febbraio intenera, Marzo imboccia
Neve marzolina dalla sera alla mattina
Vento di Marzo non termina presto
L'acqua di marzo è peggio delle macchie ne' vestiti
Marzo arido, aprile umido.
Marzu, acqua e suli, carricari fa li muli
U friddu di Marzu scorcia a vecchia ‘ntô iazzu
Lu friddu di marzu trasi dintra lu cornu di lu voi
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta
Marz marzott fiö d'un baltrocch fiö d'una baltroca, o ch'el piöf o ch'el tira vent o ch'el fioca
AGRICOLTURA
Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano che ha seminato
Marzo ventoso, frutteto maestoso
Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia
Marzo molle, grano per le zolle
Le api sagge in Marzo dormono ancora
Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra
Quando Marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino
Se marzo butta erba, aprile butta merda
La luna marzolina fa nascer l’insalatina
Marz pulverent, per fà séghel e furmènt
Tanta nebbia di Marzo, tanti temporali d'estate
Marzo, la serpe esce dal balzo
ALTRI
Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po' più in là
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne
Di marzo, ogni villan va scalzo
Quando marzo marzeggia, april campeggia
Marzo non ha un di come l’altro
Marzo tinge, aprile dipinge
Pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzola
Marzo cambia sette cappelli al giorno
SANTI
A Sant Prospar (2/3) no j pâr di gjavâ cumò il tabâr
A Sant Tomâs (7/3) il frêt al va in pâs
Se piove ai quaranta Santi (10/3) piove per altrettanti
Se venta a san Gregoriòn (12/3) venta per un stagiòn
L’acqua gregoriana dai mali risana
Buine anade e ven se a Sant Josef (19/3 ) al è seren
Se a Sant Josef il cjamp si injarbe, al mus di sigûr no j cres la barbe
Se al tone prin di Sant Josef, doi Unviers intun
Sant Josef plante cocis, Sant Michêl lis gjave dutis
San Isepo protetor de la tera el porta il bel de la primavera
De san Isepo no se scalda più il leto
Il tabar, Sant Josef cumò lu gjave, cumò lu met
Sant Josef e Sant Joachin nus dedin une buine fin
San Isepo la sisile passa el teto, passa o no passa el fredo el ne lassa
De san Isepo le sisile passa el mare, se no le xe passae le xe negae
A San Iosepo le foglie xe lunghe un bezo
A Sant Benedet (21/3 ) L’aiar al pâr un soflet
San Benedetto la rondine sotto il tetto
A san Benedìo il freddo l’è compìo
Se tona prima di san Benedio, l’inverno torne indrìo
Vuê al è Sant Benedet,se nol pie vert al pie sec
Per l’Annunziata (25/3) la rondine è tornata
Per l’Annunziata l’è finita l’invernata
Per l’Annunziata si semina la patata
A san Amadio (30/3) non voltarti indrio
Per San Benedetto la rondine sotto il tetto
Marzo pazzarello guarda il sole e prendi l’ombrello
Marzo pazzerello esci col sole e rientri con l’ombrello
Gennaio ingenera, febbraio intenera, Marzo imboccia
Neve marzolina dalla sera alla mattina
Vento di Marzo non termina presto
L'acqua di marzo è peggio delle macchie ne' vestiti
Marzo arido, aprile umido.
Marzu, acqua e suli, carricari fa li muli
U friddu di Marzu scorcia a vecchia ‘ntô iazzu
Lu friddu di marzu trasi dintra lu cornu di lu voi
Marzo ha comprata la pelliccia a sua madre, e tre giorni dopo e' l'ha venduta
Marz marzott fiö d'un baltrocch fiö d'una baltroca, o ch'el piöf o ch'el tira vent o ch'el fioca
AGRICOLTURA
Marzo asciutto ed aprile bagnato, beato il villano che ha seminato
Marzo ventoso, frutteto maestoso
Chi nel Marzo non pota la sua vigna, perde la vendemmia
Marzo molle, grano per le zolle
Le api sagge in Marzo dormono ancora
Marzo o buono o rio, il bue all’erba e il cane all’ombra
Quando Marzo va secco, il gran fa cesto e il lin capecchio
La nebbia di marzo non fa male, ma quella d'aprile toglie il pane e il vino
Se marzo butta erba, aprile butta merda
La luna marzolina fa nascer l’insalatina
Marz pulverent, per fà séghel e furmènt
Tanta nebbia di Marzo, tanti temporali d'estate
Marzo, la serpe esce dal balzo
ALTRI
Di marzo, chi non ha scarpe vada scalzo, e chi le ha, le porti un altro po' più in là
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne
Di marzo, ogni villan va scalzo
Quando marzo marzeggia, april campeggia
Marzo non ha un di come l’altro
Marzo tinge, aprile dipinge
Pace tra suocera e nuora dura quanto la neve marzola
Marzo cambia sette cappelli al giorno
SANTI
A Sant Prospar (2/3) no j pâr di gjavâ cumò il tabâr
A Sant Tomâs (7/3) il frêt al va in pâs
Se piove ai quaranta Santi (10/3) piove per altrettanti
Se venta a san Gregoriòn (12/3) venta per un stagiòn
L’acqua gregoriana dai mali risana
Buine anade e ven se a Sant Josef (19/3 ) al è seren
Se a Sant Josef il cjamp si injarbe, al mus di sigûr no j cres la barbe
Se al tone prin di Sant Josef, doi Unviers intun
Sant Josef plante cocis, Sant Michêl lis gjave dutis
San Isepo protetor de la tera el porta il bel de la primavera
De san Isepo no se scalda più il leto
Il tabar, Sant Josef cumò lu gjave, cumò lu met
Sant Josef e Sant Joachin nus dedin une buine fin
San Isepo la sisile passa el teto, passa o no passa el fredo el ne lassa
De san Isepo le sisile passa el mare, se no le xe passae le xe negae
A San Iosepo le foglie xe lunghe un bezo
A Sant Benedet (21/3 ) L’aiar al pâr un soflet
San Benedetto la rondine sotto il tetto
A san Benedìo il freddo l’è compìo
Se tona prima di san Benedio, l’inverno torne indrìo
Vuê al è Sant Benedet,se nol pie vert al pie sec
Per l’Annunziata (25/3) la rondine è tornata
Per l’Annunziata l’è finita l’invernata
Per l’Annunziata si semina la patata
A san Amadio (30/3) non voltarti indrio
Per San Benedetto la rondine sotto il tetto
venerdì 1 febbraio 2013
Febbraio: detti e proverbi
Febbraio, febbraiello,cortino e bugiardello.
Febbraio febbraietto,corto e maledetto.
Il gran freddo di Gennaio, il maltempo di Febbraio.
Febbraio umido,buona annata.
Chi vuole un buon erbaio semini in Febbraio.
Febbraio nevoso, estate gioioso.
Febbraio, il sole in ogni ombraio.
Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.
Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.
La neve di febbraio è come lo strutto di Carnevale.
Chi vuol di vena un granaio lo semini di febbraio.
Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.
Gennaio e febbraio mettiti il tabarro.
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.
Febbraio asciutto erba per tutto.
L'acqua di febbraio riempie il granaio
Se vuoi restare senza moglie, mettila al sole di febbraio
Onda di mare, sole di febbraio, pianto di donna non ti fidare
Se di febbraio tuona, l'annata sarà buona.
La neve di febbraio ingrassa il granaio.
Febbraietto, scortica l'aglio e il capretto
Di febbraio la neve è migliore del fango.
Febbraio febbraiolo, ogni uccello poso l'ovo.
Primavera di febbraio reca sempre qualche guaio.
L'acqua di febbraio è promessa per il granaio.
Febbraio viene colle tempeste e se ne va con il sole.
Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
Febbraio corto, peggio d'un turco.
Febbraio è il mese in cui le donne parlano poco.
Febbraio ferra l'acquaio.
Febbraio nevoso, estate gioiosa.
In febbraio la terra è in calore
Neve di febbraio, mezzo letamaio.
Non si fa un buon carnevale, se non c'è la luna di febbraio.
Se ci sono le mosche in febbraio, bisogna scaldarsi le orecchie a marzo
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Se nevica il dieci di febbraio, l'inverno si accorcia di quaranta giorni.
Febbraio, la notte ed il giorno sono di uguale durata
Se piove n’Cannelore (2 Febbraio) da lu vierne semme fôre; se piove e ‘nsieme nengue da lu vierne semme dentre; ma s’è u bielle soletieje è mezza state e miezze vierne.
Frivalora, Cannilora, Brasilora,si nun cci nivica e nun cci chiovi la ‘nvinrnata e sciuta fora.
A Madonna candelora dall'inverno siamo fora
Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se nevica o se piove ce ne abbiamo ancora 49 di giorni brutti; se c’è sole o mezzo sole ci sono ancora 40 giorni di inverno
Per la festa di S. Biagio (3 febbraio) il gran freddo ormai è passato
Sant'Agata (5 febbraio), conduce la festa a casa.
S. Agata, 5 febbraio, la merenda ritornata: si trovano di nuovo i funghi
Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.
Per San Valentino (14 febbraio), l'allodola fa il nidino.
A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.
Febbraio febbraietto,corto e maledetto.
Il gran freddo di Gennaio, il maltempo di Febbraio.
Febbraio umido,buona annata.
Chi vuole un buon erbaio semini in Febbraio.
Febbraio nevoso, estate gioioso.
Febbraio, il sole in ogni ombraio.
Se febbraio avesse tutti i giorni di gennaio, farebbe gelare il vino nelle botti.
Curte e male cavate, febbrare curte peggiore de tutte.
La neve di febbraio è come lo strutto di Carnevale.
Chi vuol di vena un granaio lo semini di febbraio.
Se di febbraio corrono i viottoli, empie di vino e olio tutti i ciottoli.
Gennaio e febbraio mettiti il tabarro.
Se febbraio non febbreggia, marzo campeggia.
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Gennaio e febbraio, empie o vuota il granaio.
Febbraio asciutto erba per tutto.
L'acqua di febbraio riempie il granaio
Se vuoi restare senza moglie, mettila al sole di febbraio
Onda di mare, sole di febbraio, pianto di donna non ti fidare
Se di febbraio tuona, l'annata sarà buona.
La neve di febbraio ingrassa il granaio.
Febbraietto, scortica l'aglio e il capretto
Di febbraio la neve è migliore del fango.
Febbraio febbraiolo, ogni uccello poso l'ovo.
Primavera di febbraio reca sempre qualche guaio.
L'acqua di febbraio è promessa per il granaio.
Febbraio viene colle tempeste e se ne va con il sole.
Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
Febbraio corto, peggio d'un turco.
Febbraio è il mese in cui le donne parlano poco.
Febbraio ferra l'acquaio.
Febbraio nevoso, estate gioiosa.
In febbraio la terra è in calore
Neve di febbraio, mezzo letamaio.
Non si fa un buon carnevale, se non c'è la luna di febbraio.
Se ci sono le mosche in febbraio, bisogna scaldarsi le orecchie a marzo
Se febbraio non isferra, marzo mal pensa.
Se nevica il dieci di febbraio, l'inverno si accorcia di quaranta giorni.
Febbraio, la notte ed il giorno sono di uguale durata
Se piove n’Cannelore (2 Febbraio) da lu vierne semme fôre; se piove e ‘nsieme nengue da lu vierne semme dentre; ma s’è u bielle soletieje è mezza state e miezze vierne.
Frivalora, Cannilora, Brasilora,si nun cci nivica e nun cci chiovi la ‘nvinrnata e sciuta fora.
A Madonna candelora dall'inverno siamo fora
Candelora, dall’inverno siamo fuori; ma se nevica o se piove ce ne abbiamo ancora 49 di giorni brutti; se c’è sole o mezzo sole ci sono ancora 40 giorni di inverno
Per la festa di S. Biagio (3 febbraio) il gran freddo ormai è passato
Sant'Agata (5 febbraio), conduce la festa a casa.
S. Agata, 5 febbraio, la merenda ritornata: si trovano di nuovo i funghi
Per San Valentino (14 febbraio), primavera sta vicino.
Per San Valentino (14 febbraio), l'allodola fa il nidino.
A San Mattia (24 febbraio) la neve per la via.
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