Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco
splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intense.
Rintoccano l'ore. Ne viene
percosso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto di un ciocco
che in lampi e faville, rovina.
In niveo brillar di lustrini
il candido giorno là fuori s'accresce,
diviene sempiterno, infinito.
Rainer Maria Rilke
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Ami che belle parole, gennaio è il mese della speranza, non si sente ancora il profumo della primavera e si aspettano i giorni della merla, nel frattempo non facciamoci mancare nulla
RispondiEliminaah rilke... è un piacere leggerlo.
RispondiEliminasaluto a tutti
ho controllato... arriva appena l'otto marzo però....
RispondiEliminavabbè allora comincio a preparare i crostoli ;)
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