Nell'estate
ha consumato tutto il suo vigore,
ed ora, stanca,
ha voglia di riposo.
Toglie gli orpelli al mondo
e al verde il suo colore;
timida, ad una una,
stacca le foglie,
e le depone nel suo scrigno d'oro:
la terra.
Dà la buona notte al tempo,
un arrivederci al sole;
stanca, poi, si addormenta
con una foglia verde tra le dita:
futuro germoglio della vita.
Vincenzo Riccio
Vincenzo Riccio
Vincenzo Riccio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
eh... non farmici pensare a quanto lontana è la primavera...
RispondiEliminaoggi ho questa poesia da imparare per domani a scuola
RispondiElimina